Valeria Golino

Curriculum

Figlia di padre italiano e madre greca, Valeria Golino è cresciuta tra Atene e Napoli. Ha iniziato a
lavorare ad Atene come modella e successivamente è stata scoperta dalla regista Lina Wertmüller.
Ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista nel 1985 con il film Piccoli fuochi e l’anno successivo ha vinto il premio Coppa Volpi al Festival di Venezia con il film Storia d’amore di Francesco Maselli. Negli Stati Uniti ha lavorato ad una ventina di film, dove è maggiormente conosciuta per l’interpretazione in Rain Man – L’uomo della pioggia (1988), in Lupo solitario e per la serie di film comici Hot Shots! (1991) e Hot Shots! 2 (1993). Nel 2006 vince il David di Donatello come “Migliore attrice protagonista” per La guerra di Mario (2005) di Antonio Capuano. Ha vinto il Nastro d’Argento al Taormina Film Festival come miglior attrice protagonista per Respiro (2002) di Emanuele Crialese. Ha più volte sperimentato il mondo della musica, prestando la sua voce a quattro brani per altrettanti film.
Nel 2013 debutta come regista con il film Miele, interpretato da Jasmine Trinca e che affronta il
tema dell’eutanasia. Il film, in concorso al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard, le vale una Menzione speciale della Giuria Ecumenica. Inoltre le permette di vincere il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente e il Globo d’oro alla miglior opera prima.
Sempre nel 2013 interpreta Armida Miserere una delle prime donne a dirigere penitenziari in Italia
nel film Come il vento di Marco Simon Puccioni presentato fuori concorso al Festival Internazionale
del Film di Roma. Nel 2013 gira Il ragazzo invisibile diretto da Gabriele Salvatores. Nel 2014 riceve il David di Donatello come miglior attrice non protagonista per il film Il capitale umano di Paolo Virzì. I primi mesi del 2014 la vedono impegnata sul set de Il nome del figlio di Francesca Archibugi e gli ultimi mesi dell’anno sul set di Per amor vostro di Giuseppe Gaudino e in Francia sul set di La vie très privée de Monsieur Sim diretta da Michel Leclerc. Nel 2015 grazie al suo lavoro in Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, presentato in concorso alla 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si aggiudica la seconda Coppa Volpi della sua carriera, per la migliore interpretazione Femminile. Negli ultimi anni è stata la protagonista dei film La vita possibile di Ivano De Matteo, accanto a Margherita Buy e de Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, che le è valso la nomination come Migliore Attrice Protagonista ai David di Donatello 2018.
Nel 2018 recita nelsequel de Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, in Figlia mia di Laura Bispuri (in concorso al Festival di Berlino), ne I Villeggianti diretta dall’amica Valeria Bruni Tedeschi e nel film francese Casanova diretto da Benoit Jacquot. Nello stesso anno gira il suo secondo lungometraggio da regista, Euforia, acclamato nella sezione Un Certain Regard al 71° al Festival di Cannes 2018. Nel 2019 partecipa di nuovo al Festival di Cannes con Portrait of a lady on fire di Céline Sciamma, che si aggiudica la Palma d’Oro per la Miglior Sceneggiatura ed è candidato come Miglior Film
Straniero ai Golden Globes. Nello stesso anno escono i film: Adults in the room di Constantin Costa-Gavras, Se ti abbraccio non avere paura di Gabriele Salvatores e Cinque è il numero perfetto di Igort, tutti presentati alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove Valeria torna nel 2020 con l’ultimo film di Stefano Mordini, Lasciami andare, accanto a Stefano Accorsi. Ad ottobre dello stesso anno, viene presentato alla Festa del Cinema di Roma Fortuna, opera prima di Nicolangelo Gelormini. Nel 2021 Valeria ha partecipato ai film La terra dei figli di Claudio Cupellini, La scuola cattolica di Stefano Mordini e, come protagonista, all’opera prima di Michela Cescon, Occhi blu, presentato al Festival di Taormina. Attualmente è sul set della serie La vita bugiarda degli adulti di Edoardo De Angelis a Napoli e sta preparando il suo prossimo lavoro dietro alla macchina da presa.

 

Esperienze lavorative:

Cinema:

2017:“Figlia mia” di Laura Bispuri

2016:“Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini

“Il ragazzo invisibile 2″, di Gabriele Salvatores

“The Swimmer, now” di Rä di Martino

”La vita possibile” regia di Ivano De Matteo

2015:“Per amor vostro” regia di Giuseppe Gaudino

2014:“Il nome del figlio” regia di Francesca Archibugi

“Il ragazzo invisibile” regia di Gabriele Salvatores

“Il capitale umano” regia di Paolo Virzì

2013:“Come il vento” di Marco Simon Puccioni

2011: “Un baiser papillon” regia di karine Silla

2010: “La scuola è finita” di Valerio Jalongo

“L’Amore buio” di Antonio Capuano

“Armandino e il madre” (cortometraggio) di Valeria Golino

2009: “L’Uomo nero” di Sergio Rubini

2008: “Giulia non esce la sera” di Giuseppe Piccioni

2007: “Cash” di Eric Besnéard

“Caos calmo” di Antonello Grimaldi

2006: “Lascia perdere Johnny!” di Fabrizio Bentivoglio

“La ragazza del lago” di Andrea Molaioli

“Il sole nero” di Krzysztof Zanussi

“A casa nostra” di Francesca Comencini

2005: “Ole” di Florence Fuentin

2004: “Texas” di Fausto Paravidino

“La guerra di Mario” di Antonio Capuano

“36, Quai des Orfevres” di Olivier Marchal

2003: “Alive” di Fred Berthe

“San Antonio” di Frédéric Auburtin

“Prendimi” di Tonino Zangardi

2001: “Frida” di Julie Taymor 

2001: “Respiro” di Emanuele Crialese

“Inverno” di Nina di Majo

“Hotel” di Michael Figgis

2000: “Things you can tell…” di Rodrigo Garcia

“World of honour” di A. Pantsis

1999: “Controvento” di Peter Del Monte

“Harem Suare” di Ferzan Ozpetek

1997: “L’Albero delle pere” di Francesca Archibugi

“Side street” di Tony Gerber

“Le acrobate” di Silvio Soldini

“Escoriandoli” di Antonio Rezza

1996: “Via da Las Vegas” di Michael Figgis

“Escape from Los Angeles” di John Carpenter

1995: “An occasional hell” di Salomè Bressiner

“Four rooms” di A. Anders, Q. Tarantino

“Red wind” di Agneshka Holland

“Immortal beloved” di Bernard Rose

1993: “I due coccodrilli” di Giacomo Campiotti

1992: “Hot Shot 2” di Jim Abrahams

“Puerto Escondido” di Gabriele Salvatores

1991: “Hot Shot” di Jim Abrahams

“The indian runner” di Sean Penn

1990: “The year of the gun” di John Frankeneimer

“Tracce di vita amorosa” di Peter Del Monte

1989: “La putain du Roi” di Alex Corti

1988: “Acque di primavera” di Jerzy Skolimowski

“Rain man” di Barry Levinson

1987: “Paura e amore” di Margarethe Von Trotta

“Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo

1986: “Ultima estate a Tangeri” di Alexander Arcadys

1985: “Storia d’amore” di Citto Maselli

“Piccoli fuochi” di Peter Del Monte

Cortometraggi:

2015: “Un’altra storia” regia di Dario Piana

Regia:

2017: “Euphoria”

2016: “La parola all’acqua” Regia e voce narrante Spot per marchio Ferrarelle

2013: “Miele” 

2010: “Armandino e il madre”

Televisione:

2013: “In treatment” di Saverio Costanzo, serie tv

2002: “Giulio Cesare” (Julius Caesar) film tv

1999: “La vita che verrà” mini-serie tv

1998: “Alexandria hotel”

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